Crionconservazione Ovociti Roma (Italia)

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Oggi le donne hanno la possibilità di superare il problema dell’età grazie alla tecnica di congelamento degli ovociti: una possibilità data dalla scienza che consente di rimettere in equilibrio le possibilità di riprodursi di uomini e donne.
  Decidere di congelare i propri ovociti permetta alla donna di scegliere serenamente il momento giusto per affrontare la gravidanza. Inoltre, grazie a questa tecnica, ogni donna ha la possibilità di prevenire una eventuale infertilità futura.
  Essa è e deve rappresentare  una forma di prevenzione primaria della infertilità futura. Perché per quelle donne che decidono di avere un figlio dopo i quarant'anni e non ci riescono, se non hanno congelato i propri ovociti, l'unica alternativa è la donazione dei gameti femminili. Un rilevante dato statistico deve farci riflettere, proviene dall'Italia il 40-50 per cento delle coppie europee che si rivolgono ai centri esteri per programmi di ovodonazione.
  I dati numerici non sono incoraggianti: a 23 anni ogni ovulazione si trasforma in una gravidanza nel 28% dei casi, a 39 anni nel 14%, a 40 nel 12%, a 42 nel dieci per cento e a 43 soltanto nell'8 per cento dei casi.
  Affidiamoci ai numeri per chiarire ancor di più questa statistica: sei donne su cento rischiano di restare senza figli quando cominciano a cercare una gravidanza in modo naturale sotto i 30 anni, ipotesi che sale al 14% a trentacinque e arriva al 35% a quarant'anni.
  Una prospettiva che ha indotto il Comitato etico del governo di Israele ad auspicare il congelamento delle uova per tutelare la fertilità futura delle donne.
  Negli Stati Uniti questa opportunità è diventata di attualità grazie alla  anchorwoman di punta della Abc , Diane Sawyer, che ha raccomandato alle sue colleghe di concedersi una chance vitrificando i propri ovociti a uso e consumo futuro.
  Una spinta alla autonomia riproduttiva. Decidere di scongelarne o abbandonarne uno ha un impatto emotivo diverso dal fare la stessa cosa con un embrione. Alla base della scelta non è sempre una questione di carriera, talvolta manca l'uomo giusto. L'obiettivo è dunque tenersi pronte. Questo almeno è il ragionamento che sta spingendo molte americane a rivolgersi a ginecologi esperti per mettere da parte i propri gameti. Il costo negli USA di un programma di congelamento ovocitario  è di circa 15 mila dollari  in Italia  circa 4 mila euro).
  Certamente non è un fenomeno di costume ma un bisogno reale che fa parte integrante dell'evoluzione.
  In Italia è un fenomeno ancora agli albori, ma in costante crescita, man mano che le donne prendono coscienza per via diretta o per esperienza di altre donne delle problematiche di fertilità cui possono andare incontro nel rimandare la nascita di un figlio a dopo i 40 anni.
  Questa possibilità va quindi presentata a tutte le donne in età fertile, con particolare attenzione a quelle che soffrono di una patologia ovarica (endometriosi, cisti congenite, cisti recidivanti, etc) che con il passare del tempo può portare a ridurre significativamente la loro riserva ovarica e quindi la fertilità .
  Un caso particolare sono le donne che stanno per sottoporsi a un ciclo di chemioterapia alle quali è d’ obbligo segnalare e sottolineare l'opportunità di mettere da parte gli ovociti che potrebbero essere irrimediabilmente danneggiati dal trattamento cui si sottoporranno.
  Inoltre andrebbe anche molto raccomandato alle fumatrici e con particolare insistenza alle donne che hanno familiari con precedenti di menopausa precoce; infine a chi dai dosaggi ormonali, in particolare l’ormone antimulleriano (AMH), mostra di avere una scarsa riserva ovarica che si tradurrà inevitabilmente con una riduzione della fertilità sia in termini temporali che qualitativi.
  L'età, però, deve essere quella giusta l’'ideale è sotto i 35-37  anni, dopo questa età gli ovociti congelati hanno possibilità ridotte. Lo svolgimento del programma è lo stesso  della tecnica di procreazione assistita, quindi con una terapia con gonadotropine che ha la funzione di reclutare un certo numero di follicoli che vengono monitorizzati con gli ultrasuoni e con i dosaggi ormonali. Quando i follicoli vengono stimati maturi vengono aspirati con un procedimento ambulatoriale, in sedazione, ed immediatamente congelati con una tecnica di  vitrificazione.
Questa procedura ha una forza straordinaria per la donna  poiché ferma il suo tempo biologico e la pone nella condizione e le dà il vantaggio di aspettare  il momento giusto, o l’uomo giusto, o tutti e due.